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Info pratiche

Sicurezza al GP di Monaco: i pericoli da conoscere e da evitare

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270 soccorritori da tutta Europa mobilitati per il Grand Prix © Croce Rossa Monegasca

Con circa 200.000 visitatori attesi in quattro giorni, il Gran Premio di Monaco ha previsto 270 soccorritori internazionali per fronteggiare i numerosi rischi a cui il pubblico può andare in contro. Dalle insolazioni alle cadute sulle scale, ecco come prevenire gli incidenti più frequenti.

Per affrontare un evento di tale portata e la sua incredibile affluenza, Monaco non bada a spese. Nell’ambito di una collaborazione globale che coinvolge attori locali come la SBM e Be Safe, la Polizia, la Sûreté Publique, i Vigili del Fuoco e il CHPG, la Croce Rossa monegasca ha rafforzato il proprio piano di intervento. “Abbiamo riunito 270 soccorritori e volontari provenienti da delegazioni di Inghilterra, Andorra, Francia, Belgio, Lussemburgo, Germania, Italia e Svizzera”, ci ha raccontato Philippe Giuffra, direttore del soccorso della Croce Rossa monegasca, durante il briefing generale delle squadre mercoledì 21 maggio all’Auditorium Rainier III. Un’organizzazione millimetrica pensata per anticipare i rischi legati alla folla di visitatori in arrivo nel Principato.

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Idratazione e protezione solare sono fondamentali in caso di bel tempo © Amanda Maria – Unsplash

Caldo e disidratazione: i principali rischi in tribuna

I numeri parlano chiaro: “Circa la metà dei nostri interventi è dovuta a traumi o leggeri malori”, spiega Philippe Giuffra. Anche se molti di questi sono dovuti al caldo, non è l’unico pericolo da tenere d’occhio. Le serate di festa del Grand Prix implicano una serie di complicazioni: “Gli eccessi durante i festeggiamenti possono provocare disidratazione e cali di pressione, che poi portano a svenimenti o cadute in tribuna il giorno dopo”, continua l’esperto. Per evitarli, i consigli sono semplici ma fondamentali: “bisogna idratarsi a sufficienza per prevenire colpi di sole”.

La conformazione del circuito e le strutture temporanee comportano la presenza di molte scale, passaggi stretti e passerelle: un ulteriore rischio che può causare incidenti seri, e su cui Philippe Giuffra vuole sensibilizzare tutti gli appassionati di F1.

Punti critici di congestione La stazione ferroviaria è uno dei punti più delicati: “Abbiamo predisposto un intero sistema dedicato […] per gestire al meglio la folla, facilitare i flussi e soccorrere chi dovesse trovarsi in difficoltà in questo collo di bottiglia”.

Massima attenzione ai bambini
I più piccoli richiedono un’attenzione particolare. “I soccorritori non esitano a richiamare i genitori sull’importanza della protezione solare, dei rischi legati alla calca o al rumore, che può essere davvero dannoso per i bambini molto piccoli.”

Rischi a bordo pista

Per commissari, giornalisti, fotografi e altri addetti presenti vicino al tracciato, i rischi sono di altra natura: “In caso di incidente, le vetture possono esplodere e frammenti di carbonio vengono proiettati a velocità altissime. Bisogna restare vigili e rispettare alla lettera tutte le norme di sicurezza”, avverte anche il direttore del soccorso.

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Alcuni soccorritori della Croce Rossa italiana © Monaco Tribune – Benjamin Godart

Basi di pronto intervento capillari

Dodici postazioni di pronto intervento sono distribuite attorno al circuito e coprono anche le zone limitrofe: fanzone, rue Caroline, zona del Casinò, uscite degli hotel, feste. A partire dall’apertura della pista e per tutta la notte, 10 soccorritori e infermieri qualificati saranno di base sulla Darse Sud del Porto di Monaco. Un sistema ben distribuito rafforzato anche dalla presenza di soccorritori mobili. Potete trovare maggiori dettagli consultando la mappa del circuito e della città.


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