Monaco e la Francia consolidano il loro impegno comune per l’oceano

Quarantuno anni dopo l’ultima visita presidenziale francese nel Principato, Emmanuel Macron e il Principe Alberto II riaffermano un’alleanza strategica incentrata sulla protezione dell’ambiente marino e sul futuro del Mediterraneo.
L’8 giugno 2025 entrerà negli annali della diplomazia monegasca. Per la prima volta dal 1984, un Presidente della Repubblica francese si è recato in visita di Stato nel Principato, a testimonianza della rinnovata eccellenza delle relazioni franco-monegasche. Questo incontro storico tra Emmanuel Macron e il Principe Alberto II rientra in un progetto rivolto al futuro: la salvaguardia dei nostri oceani.
L’oceano, filo conduttore di una diplomazia “blu”
La visita di due giorni è stata propedeutica alla terza Conferenza delle Nazioni Unite sugli Oceani (UNOC3), in corso a Nizza dal 9 al 13 giugno. Secondo un comunicato stampa congiunto, Monaco e la Francia, “nazioni marittime per eccellenza”, intendono dare l’esempio attraverso una cooperazione bilaterale esemplare. Il successo del Blue Economy and Finance Forum (BEFF), organizzato il 7 e l’8 giugno a Monaco, è un inizio ambizioso per questo grande evento internazionale di diplomazia oceanica.
La Dichiarazione congiunta sull’oceano, approvata in occasione di questa visita, sancisce l’impegno comune a proteggere gli ecosistemi marini, a combattere l’inquinamento del mare e a contrastare la pesca illegale. Un testo che suona come un manifesto per le generazioni future.
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Cooperazione intensificata, dalla scienza alla sicurezza
Al di là degli oceani, questa visita di Stato delinea i contorni di una collaborazione poliedrica. L’Istituto oceanografico di Monaco, Fondazione Alberto I, potrebbe vedere il suo statuto evolversi, riflettendo il desiderio comune di promuovere la ricerca marina. Anche i laboratori di Villefranche-sur-Mer, sotto l’egida dell’UNESCO, beneficeranno di un maggiore sostegno.
Con l’accordo tripartito Ramoge, i due Paesi mirano a intensificare gli sforzi per la gestione integrata delle zone costiere. Una carta sulle crociere sostenibili nel Mediterraneo completa questo arsenale ambientale, dimostrando che lusso ed ecologia possono coesistere in armonia.
Anche la sicurezza stradale, tematica ricorrente nelle relazioni transfrontaliere, sta ricevendo un’attenzione particolare, con il perfezionamento dei processi di scambio di informazioni tra i due Stati.
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Gesti simbolici e prospettive future
Con un gesto di rara eleganza diplomatica, la Francia ha proposto di intitolare al Principe Alberto II un’area sottomarina dell’Oceano Indiano. Il “Monte sottomarino Principe Alberto II”, che culmina a 1958 metri a 25 gradi di latitudine sud, celebra l’impegno del Sovrano nella conoscenza degli oceani.
La visita di Stato conferma inoltre le radici europee delle due nazioni. In quanto membri della comunità politica europea, Monaco e la Francia condividono una visione comune di fronte alle sfide del continente: minacce ibride, sostegno all’Ucraina, sicurezza economica e innovazione.
L’influenza culturale franco-monegasca si riflette anche nel fatto che il Principato di Monaco continua a far parte degli organi direttivi di TV5 Monde, che trasmetterà l’UNOC3 e il Forum sull’economia blu su TVMonaco. Questa collaborazione mediatica testimonia l’impegno comune nella promozione del mondo francofono.
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La Commissione di cooperazione franco-monegasca, prevista per il 28 novembre 2025 nel Principato, sarà l’espressione concreta di queste ambizioni comuni. Una data già fissata in agenda, simbolo di un destino comune riaffermato sotto il sole del Mediterraneo.